domenica 17 novembre 2024

WOTAN


Il teatro alla scala ha rappresentato "Das Rheingold" (L'oro del Reno) di Wagner. Ho potuto vederlo nel mio PC grazie alla piattaforma "Lascala.tv" che i miei figli mi hanno donato per il compleanno.
Tralascio i commenti sulla realizzazione dell'opera che evidenziava la bendatura di un occhio di Wotan, guida degli dei. Per avere delucidazioni, ho chiesto all'intelligenza artificiale ChatGTP: Perché Wotan ha un occhio bendato? 
Questa la risposta:
Wotan, il principale dio della mitologia norrena [n.d.r.= scandinava] (conosciuto anche come Odino nella mitologia norvegese), ha un occhio bendato per un motivo legato alla sua incessante ricerca di saggezza e conoscenza. Secondo la leggenda, Wotan sacrificò il suo occhio per ottenere la conoscenza delle rune (alfabeto nordico [n.d.r.]) e una profonda comprensione dell'universo. Questo evento è descritto nell'Edda Poetica e nell'Edda in Prosa, due delle principali fonti di mitologia norrena. Il sacrificio avvenne quando Wotan si recò al pozzo di Mímir, che era custodito dal gigante Mímir, noto per la sua saggezza. Per poter bere dall'acqua del pozzo, che donava una saggezza infinita, Wotan dovette offrire un sacrificio. Scelse di offrire il suo occhio, che gettò nel pozzo, ricevendo in cambio l'illuminazione che cercava.
Questo atto simbolizza l'immenso valore che Wotan attribuiva alla conoscenza e alla saggezza, tanto da essere disposto a pagare un prezzo così alto. Inoltre, il suo occhio mancante è diventato un simbolo di saggezza e di sacrificio personale per il bene superiore.
Inoltre, questa storia sottolinea il tema ricorrente nella mitologia norrena del sacrificio necessario per ottenere qualcosa di grande valore, un concetto che si riflette in molte altre leggende e racconti di questa tradizione.




domenica 14 aprile 2024

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Oggi ho scoperto l’intelligenza artificiale (ChatGPT)

Alla mia domanda se Nietzsche foss ateo mi è stato risposto:

Friedrich Nietzsche, filosofo tedesco del XIX secolo, è spesso associato all'ateismo. Tuttavia, è importante notare che Nietzsche è un pensatore complesso e le sue opere possono essere interpretate in modi diversi. Nietzsche criticò aspramente molte istituzioni religiose tradizionali, in particolare il cristianesimo, ma la sua posizione sulla questione della divinità può essere sfumata.

Nietzsche è famoso per la sua affermazione "Dio è morto", che appare in diversi dei suoi scritti. Tuttavia, va notato che questa affermazione non è un'espressione diretta del suo ateismo personale, ma piuttosto una dichiarazione sulla scomparsa dell'influenza della religione nella società occidentale. Nietzsche sosteneva che la cultura europea stesse abbandonando gradualmente la fede in Dio e che questo avrebbe avuto profonde conseguenze per la moralità e la filosofia.

In alcune parti delle sue opere, Nietzsche sembra suggerire un'opposizione radicale alla religione organizzata e alla moralità tradizionale, ma in altre occasioni si esprime in modo più ambiguo o poetico sulla questione. La sua filosofia è aperta a interpretazioni diverse, e alcuni studiosi ritengono che Nietzsche fosse più un critico della forma tradizionale di religiosità che un ateista assoluto.

In sintesi, mentre Nietzsche criticò fortemente molte istituzioni religiose e tradizionali, la sua posizione personale sulla questione della divinità può essere oggetto di dibattito e interpretazione.

Alla mia ulteriore domanda: In quali opere particolermente?

La famosa affermazione "Dio è morto" si trova nella sezione 125 di "Così parlò Zarathustra" (Also sprach Zarathustra). Questo passaggio è spesso citato come un'espressione chiave del pensiero di Nietzsche sulla religione.Alcuni altri scritti di Nietzsche che affrontano direttamente o indirettamente la questione della religione e della fede includono:

"La gaia scienza" (Die fröhliche Wissenschaft): In questo lavoro, Nietzsche espone alcune delle sue idee sulla morte di Dio e sulle conseguenze culturali di questa "notizia".

1.     "Genealogia della morale" (Zur Genealogie der Moral): Questa opera si occupa della critica di Nietzsche alla moralità tradizionale e riflette sulle origini della moralità nel contesto della cultura occidentale.

2.     "Al di là del bene e del male" (Jenseits von Gut und Böse): Nietzsche esplora la moralità, la cultura e l'etica in questo lavoro, offrendo una critica radicale delle concezioni tradizionali di bene e male.

3.     "Ecce Homo": Quest'opera è una sorta di autobiografia di Nietzsche, in cui discute la sua filosofia e le sue opere. All'interno di "Ecce Homo," Nietzsche riflette sulla sua visione della religione.

4.     Si noti che l'interpretazione delle opere di Nietzsche può variare e che il suo pensiero è spesso complesso e aperto a diverse interpretazioni.


venerdì 8 marzo 2024

 Libri pubblicati dall'autore di questo blog:

Saggistica: 

Vecchiaia, dolceamara vecchiaia (2010)

Affettività, pulsioni e sublimazioni in musica (2011)

Narrativa:

Epifania a Erl (2007)

Ercole, retaggio di una vita (2009)

Frammentazioni di un ottuagenario (2017)

Un libro bianco, per tutti e per nessuno (2018)